E’ la più grandi tra tutti i grandi felini asiatici, e si affidano principalmente alla vista e al suono piuttosto che all’olfatto per la caccia. Sono le tigri.
Di solito cacciano da soli e perseguitano la preda. Una tigre può consumare fino a 40 kg di carne contemporaneamente. In media, le tigri danno alla luce da due a quattro cuccioli ogni due anni. Se tutti i cuccioli in una cucciolata muoiono, una seconda cucciolata può essere prodotta entro cinque mesi.
Le tigri generalmente ottengono l’indipendenza a due anni e raggiungono la maturità sessuale all’età di tre o quattro anni per le femmine e a quattro o cinque anni per i maschi. La mortalità giovanile è elevata, tuttavia, circa la metà di tutti i cuccioli non sopravvive più di due anni. Le tigri sono conosciute per raggiungere fino a 20 anni in natura.
I maschi possono pesare fino a 300 kg e sono più pesanti delle femmine.
Le tigri sono per lo più solitarie, a parte le associazioni tra madre e prole. Le singole tigri hanno un vasto territorio e la dimensione è determinata principalmente dalla disponibilità di prede.
Da molti anni, le tigri affrontano pressioni inarrestabili di bracconaggio, uccisioni di ritorsione e perdita di habitat.
Sono costretti a competere per lo spazio con popolazioni umane dense e spesso in crescita.
Tutte le rimanenti tigri dell’isola si trovano solo a Sumatra, con tigri a Giava e Bali ormai estinte. Queste sono popolarmente conosciute come tigri di Sumatra. Le tigri continentali comprendono attualmente le popolazioni di tigri del Bengala, Malayan, Indocinese e Amur, mentre le popolazioni del Caspio e della Cina meridionale sono estinte in natura.
Rimuovere un singolo elemento da un ecosistema già molto fragile crea reazioni a catena che hanno effetti spesso irreversibili sulla biodiversità.
Oggi, 29 luglio, nella GIORNATA INTERNAZIONALE DELLA TIGRE chi vuole può fare loro un regalo diventando un tiger protector.