Senza acqua si resiste qualche giorno, senza cibo ancor di più ma una cosa di cui non possiamo fare a meno è RESPIRARE.
Mentre lavoriamo, facciamo la doccia, quando mangiamo o dormiamo, respiriamo involontariamente, perché fa parte di noi. Ma provate a trattenere il respiro per qualche secondo ed ecco che ce lo ricordiamo: senza aria non si vive.
- Ma com’è il tuo respiro e che importanza ha respirare bene
- Come migliorare il nostro respiro?
Lo scopriamo in questo articolo!
DIMMI COME RESPIRI E TI DIRO’ COME STAI
La ventilazione è un processo meccanico in cui determinati muscoli (inclusi il torace e il diaframma) fanno entrare e uscire l’aria all’interno e all’esterno dei polmoni.
La ventilazione è un componente cruciale della respirazione, il processo mediante il quale l’ossigeno presente nell’aria viene introdotto e utilizzato dal corpo e l’anidride carbonica viene rimossa dalle cellule e rimossa nell’aria atmosferica.
Respiro Corto
Le difficoltà respiratorie sono sintomi che possono verificarsi in un’ampia varietà di disturbi e condizioni che interferiscono con la respirazione e la ventilazione.
Le difficoltà respiratorie, a volte chiamate dispnea (fame d’aria), possono essere causate da infezioni, infiammazioni, traumi, tumori, ostruzione delle vie aeree e altri problemi.
Apnea involontaria, si verifica di solito in situazioni di stress fisico ed emotivo.
Respirare con la pancia
Se inspiri usando il muscolo del diaframma – il muscolo che separa la cavità addominale dal torace, dove si trovano i polmoni – sarai in grado di respirare più aria nei polmoni.
Uno dei rischi ai quali si va incontro nel non usare bene il diaframma è che in seguito questo tende a scendere e spesso si atrofia. Qualsiasi tentativo di supportare il diaframma fornirà una migliore capacità respiratoria.
Per praticare questa tecnica siediti sulla schiena o supportato da cuscini. Metti una mano sul ventre e l’altra sul petto. Ispirare profondamente; il ventre deve essere gonfio e la mano sollevata con esso.
La mano sul petto non dovrebbe muoversi. La mano sul ventre deve ritornare nella posizione originale. Esercita la respirazione dall’addome in posizione sdraiata, in serie di 20 minuti, una, due o tre volte al giorno, fino a quando puoi respirare naturalmente, senza sforzo. Quindi prova a fare la stessa cosa seduto o in piedi.
Respirare con la bocca
Nel corpo umano ci sono due modi in cui l’aria raggiunge i polmoni: naso e bocca.
Quando respiriamo nel naso o nella bocca, ogni respiro può avere un effetto positivo o negativo sul corpo.
Gli esperti odontoiatri ci indicano che la respirazione della bocca è necessaria solo in alcuni casi e quando questi episodi persistono, possono verificarsi numerosi effetti negativi sul corpo, sia nel bambino che nell’adulto.
Quando respiriamo dal naso, grazie alla sua anatomia e fisiologia, vengono assicurate diverse funzioni estremamente importanti: inumidire, purificare e riscaldare l’aria che entra nei polmoni. Al contrario, se la respirazione viene frequentemente eseguita in bocca, questi benefici scompaiono e può verificarsi uno squilibrio in tutto il corpo.
COME MIGLIORARE IL NOSTRO RESPIRO?
Un’idea sarebbe il BreathBalance, una nuova e rivoluzionaria disciplina ideata da Alfonso Guizzardi, psicologo specializzato in sessuologia clinica, in psicoanalisi post-reichiana e in discipline energetiche.
La traduzione di BreathBalance è equilibrio del respiro.
Non è una nuova moda o tecnica bensì un approccio, basato sulle neuroscienze, sulla fisiologia e sulla psicoanalisi energetico vibrazionale.
Alfonso Guizzardi scrive:
“Il respiro di un neonato ha qualcosa di magico e chi lo ha potuto osservare lo avrà sicuramente notato: il piccolo respira con tutto il proprio corpo, è interamente coinvolto nell’atto respiratorio da cui trae vita e piacere. Nel tempo però impara a opporre delle resistenze a tutto quel “sentire” e un poco per volta quelle stesse resistenze si strutturano nel suo corpo così come si strutturano nella sua psiche e nel suo animo.”
Effetti e benefici del BreathBalance
Il BreathBalance si inserisce in un contesto terapeutico ma può essere appreso ed usato anche solo per il proprio ed altrui benessere psicofisico. Imparare a respirare come quando lo facevamo da neonati è un risultato di grande impegno e soddisfazione.
Nel ambito della psicoanalisi energetico vibrazionale, il BreathBalance viene usato in maniera metodica, inserito in un contesto terapeutico ed analitico e come strumento per un progetto rivolto a superare disagi, traumi o vere e proprie patologie psicologiche.
E’ una disciplina ma anche una scuola. La formazione come Facilitatori, Insegnanti e Master in BreathBalance® si svolge in moduli di alcune giornate, sul weekend, frequentabili senza obblighi temporali, alternando Roma e Trieste, e passando per il Centro.
Qui puoi trovare più informazioni relative il metodo, e la formazione. Oppure clicca qui per vedere le date e le città italiane dove si svolgono i corsi.