Si usa dire OLISTICO per richiamare il concetto di interconnessione tra mente, corpo e spirito.
Le discipline olistiche e i trattamenti olistici sono metodi che possono aiutare a migliorare lo stato di benessere psicofisico dell’essere umano. Si rifanno solitamente ad insegnamenti antichi orientali e occidentali.
L’espressione “olistico” da “olismo s. m. [der. del greco olos ὅλος «tutto, intero, totale»].
La parola, insieme all’aggettivo olistico, è stata coniata negli anni venti da Jan Smuts (1870-1950), uomo politico, intellettuale e filosofo sudafricano, autore di Holism and Evolution (“Olismo ed evoluzione”), del 1926.
Secondo l’Oxford English Dictionary, Smuts ha definito l’olismo come: «…la tendenza, in natura, a formare interi che sono più grandi della somma delle parti, attraverso l’evoluzione creativa».
Questo termine finisce per “raccoglie” nel suo significato anche le discipline riconosciute in Italia come Medicina non convenzionale (che può essere praticata soltanto da un medico) ma anche quelle tuttoggi considerate senza rilevanza scientifica tipo Shiatsu, Reiki o Yoga.
Effetti e benefici
Nascono in Italia i Centri Olistici che lavorano in rami distinti volti al miglioramento dello stato di salute psicofisico dell’essere umano:
- Per il CORPO e la MENTE: praticare esercizi fisici con operatori specializzati: yoga, thai chi-chuan,ecc.
- Per l’equilibrio ENERGETICO dei chakra e dei meridiani.
- Massoterapia: varie tipologie di massaggi effettuati in centri estetici e di benessere olistico.
E ultimamente anche Studi olistici, di Psicoterapeuti che integrano nella psicanalisi tecniche come la Meditazione e la Bioenergetica allo scopo di creare un più profondo collegamento e radicamento del proprio corpo.
Gli effetti e i benefici sono strettamente collegati ad ogni disciplina e trattamento in parte.
Origini e storia
In Italia la professione di Operatore delle Discipline Olistiche e Bio-Naturali non è ancora riconosciuta dalle Istituzioni, poiché la sua figura non è al momento regolamentata da una legge che ne riconosca la formazione, gli ambiti di azione e ne delimiti i confini.
Tuttavia, il 10 febbraio 2013 è entrata in vigore la legge che fornisce “Disposizioni in materia di professioni non organizzate”.
La legge 4/2013 si pone l’obiettivo di organizzare le professioni non regolamentate attraverso la costituzione di associazioni professionali (o albi). Sono nate così, Scuole di Formazione accreditate, Università Popolari che si occupano della formazione degli Operatori per garantire una professionalità indispensabile.