Mindfulness
è un termine inglese, proveniente dalla lingua Pali, la lingua usata perla trascrizione degli insegnamenti del Buddha Gautama, che in senso più ampio significa “consapevolezza”. Il suo significato è molto vasto perché abbraccia la capacità di divenire consapevoli del momento presente, in tutte le sue molteplici sfumature, piacevoli, non piacevoli, neutre.
La Mindfulness e’ uno stato dell’ essere che si acquisisce attraverso la pratica di varie tecniche, per la maggior parte provenienti da filosofie orientali (tipo la meditazione buddista Vipassana) che aiutano a sviluppare tutte le necessarie qualità per vivere nel qui e ora.
E’ una tecnica che ci aiuta a sviluppare una maggiore consapevolezza di noi stessi attraverso la piena attenzione e accettazione di ciò che è.
Riuscire ad osservare il pensiero, in qualunque forma esso si manifesti, e a comprenderne le origini, cioè da cosa e quando scaturisce, consente di arrivare a riconoscere consapevolmente i propri meccanismi mentali. In questo modo aumenta la nostra capacità di far fronte alle proprie difficoltà, permettendoci di affrontare serenamente ciò che si trova al di là della nostra zona di comfort.
Effetti e benefici
Un numero sempre maggiore di medici, neuroscienziati, neurobiologi, psicologi, counselor, coach, oggi la utilizza come strumento, mettendo in evidenza le importanti e positive modificazioni che avvengono sia a livello fisico, psicologico e spirituale, in chiunque pratichi con costanza.
Molti i risultati delle ricerche scientifiche che attestano gli effetti della pratica meditativa assidua su alcune strutture chiave del cervello adibite alla regolazione delle emozioni e sull’attività cellulare dell’organismo.
In particolare, sono stati evidenziati:
- incremento e rimodulazione dell’attività della corteccia del lobo prefrontale sinistro e dell’attività dei nuclei profondi dell’emisfero destro (parte intuitiva e digitale dell’esperienza esistenziale e percettiva) e dell’amigdala (struttura cerebrale collegata all’esperienza della paura);
- effetti protettivi sul DNA, mediati da un aumento dell’attività della telomerasi
I campi di applicazione della Mindfulness sono molti: disturbi cognitivo comportamentali, disturbi alimentari, disturbi dell’attenzione, stati di forte stress, stati d’ansia e depressivi, nel dolore neuropatico.
Induce ad un costante impegno della persona che, mettendo attenzione consapevole alle varie parti del corpo e al respiro, impara a gestire i processi di tensione/distensione acquisendo maggiore consapevolezza del legame esistente tra mente e corpo e spirito.
Origini e storia
Ideata da un biologo molecolare americano, Jon Kabat Zinn, la Mindfulness ha assunto in occidente una valenza sempre più ampia. Il mondo scientifico si interessa sempre di più al mondo olistico, testimoniandone scientificamente i benefici.