Shinrin-yoku
è una parola giapponese che definisce una profonda immersione nella natura. Non è una forma di esercizio fisico e non è una semplice passeggiata. E’ un’esperienza codificata di sollecitazione dei 5 sensi per educarsi all’ascolto dei suoni di un bosco, alla capacità di respirare i profumi, di osservare la luce e le sfumature dei colori, alla sensibilità nello stabilire un contatto con le piante e con la terra.
Si sa da tempo, non solo in Giappone ma in molte parti del mondo, che camminare in mezzo alla natura fa bene, ma nessuno sapeva esattamente perché e non esistevano le prove scientifiche.
Qing Li, autore del libro Shinrin Yoku – Immergersi nei boschi – il mettodo giapponese per coltivare la felicità e vivere più a lungo (Edito Rizzoli) è un immunologo che da molti anni studia gli effetti che queste immersioni hanno sulle persone. Nasce così la Medicina Forestale – in Giappone.
Effetti e benefici
Perché shinrin-yoku non è una semplice passeggiata? Perché abbina pratiche come earthing o grounding, tecniche di respirazione, aromaterapia e non solo.
In Giappone, racconti popolari parlano di Kodama o nell’ Antica Grecia le Driadi, una specie di divinità che vivono negli alberi. Oggi sappiamo che queste divinità sono in realtà i monoterpeni, i fitoncidi.
Quando siamo in armonia con la natura:
- il sistema nervoso si riequilibra,
- le diffese immunitarie si rafforzano,
- la frequenza cardiaca si abbassa,
- la capacità di concentrazione e di memorizzazione aumentano sensibilmente.
Più lungo è il percorso e più tempo si rimane immersi nel bosco più duraturi sono i benefici e i risultati.
Origini e storia
Questa pratica chiamata shinrin-yoku significa letteralmente bagno nella foresta. Shinrin vuol dire foresta e yoku significa bagno. Non è da stupirsi che lo shinrin-yoke si sia sviluppato in Giappone: quella giapponese è una civiltà delle foreste” spiega l’immunologo e fondatore della Società Giapponese di Medicina Forestale, Qing Li nel suo libro Shinrin-yoku, (Rizzoli).